Vendere casa a Milano: un caso studio

Per la vendita del tuo immobile affidati al consulente di parte e sarai un cliente soddisfatto

Racconto il caso studio di un mio cliente che mi contattò la scorsa primavera per parlare della vendita di un appartamento acquisito sempre con me anni prima.

Andai a trovarlo e in quell’occasione conobbi anche sua moglie.

Mi raccontarono i loro piani e desideri: volevano vendere casa, ma ancora non avevano trovato qualcosa che gli interessasse veramente.

Sognavano un attico in zona Duomo/Castello di Milano con caratteristiche che potessero andare bene per le loro esigenze.

Dissi loro che quel tipo di ricerca di immobili a Milano era veramente ostica anche con budget molto elevati, ma avrei sicuramente provato ad aiutarli.

In quel periodo, stavo lavorando in veste di Buyer Agent con un’altra cliente che cercava una soluzione simile e raccontai loro che avevo visto con questa persona un immobile che si adattava perfettamente alle loro esigenze.

Mi dissero di avere già visitato la casa che avevo citato loro e che, in effetti, concordavano con me; tuttavia, la collega responsabile dell’incarico che aveva mostrato loro l’immobile, aveva avuto un approccio che non li aveva affatto convinti.

L’agente immobiliare si poneva con un atteggiamento molto rigido che non ispirava loro fiducia.

I clienti erano (sono) due professionisti di alto profilo, abituati ad interagire con le persone e dal loro punto di vista si sarebbero aspettati dalla mia collega, per l’affare complessivo e la conseguente provvigione che avrebbe percepito, un approccio più consono.

Compresa la situazione, dissi loro che avrei provato ad intervenire in veste di loro consulente, provando a fare da filtro e con l’impegno di raggiungere un risultato economico per loro più vantaggioso, sollevandoli dall’incombenza di negoziare con una persona che aveva avuto la capacità di indispettirli.

Uscii da casa loro con questo impegno informale e con la promessa che entro due giorni avrei presentato un’analisi di mercato dettagliata del loro immobile, per poter poi procedere alla messa in vendita.

Quando presentai loro la mia analisi, concordando i passaggi, proposi anche il piano complessivo di Marketing.

Compilai l’incarico in esclusiva e li informai che, come consulente immobiliare di parte, collaboravo con tutti i professionisti abilitati e la vendita sarebbe potuta avvenire anche attraverso un collega di un’altra agenzia, ampliando le possibilità di un maggior realizzo possibile, restando comunque io come unico interlocutore per loro.

Eseguii la due diligence sull’immobile, feci il servizio fotografico e realizzai un video ad hoc.

Con il mio team creai una pagina web dedicata al progetto immobiliare, inserii l’annuncio nei principali portali immobiliari, condividendo l’opportunità sui social e collocai l’immobile nelle piattaforme di collaborazione (MLS),

Nel giro di un mese ritirammo un’offerta a prezzo pieno.

L’immobile era molto bello e grazie ad una corretta analisi di mercato, all’intelligenza dei miei clienti nel non eccedere con richieste assurde, fidandosi della mia relazione ed interpretazione del mercato attuale, portammo a termine, con successo, l’operazione immobiliare.

L’acquirente, in questo caso, fu trovato dalla sottoscritta; pertanto, procedemmo con una mediazione tradizionale e non di parte.

Anche la cliente acquirente, si affidò alla mia professionalità dopo un periodo di lavoro intenso in cui mettemmo a punto delle modifiche al progetto iniziale, oltre a sentirsi tranquillizzata quando si sentì guidata e sostenuta, passo dopo passo, durante il percorso che, quando si acquista un immobile, spesso genera ansia.

Vederla serena e sorridente al rogito è stato per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione umana, oltre che professionale.

Dalla vendita del vecchio immobile all’acquisto della nuova casa

Durante la fase di vendita della casa della coppia dei miei clienti, mi misi e al lavoro anche per l’acquisto di quell’immobile di loro interesse ma sul quale avevano incrociato la collega “problematica”.

Recuperai tutte le informazioni possibili e fissai un incontro con la collega presso l’ufficio dei miei clienti, aiutandoli a negoziare una proposta d’acquisto di un 10% circa in meno rispetto la richiesta iniziale.

La proposta venne accettata e in pochi giorni fecero il preliminare, conoscendo il venditore con cui, tra l’altro, instaurarono un ottimo rapporto.

Fui molto lieta di aver aiutato i miei clienti ad ottenere un risultato che sognavano, ma che, forse perché coinvolti personalmente, sino ad allora non erano riusciti a concretizzare.

Ho la certezza di averli fatti acquisire il giusto immobile ed ancora oggi li ringrazio per il loro atteggiamento, di piena fiducia nei miei riguardi, che ha consentito il risultato di ottenere una soddisfazione reciproca.

I due coniugi, oltretutto, erano felicissimi di aver confermato a loro stessi che ero stata la scelta giusta per loro.

Le soddisfazioni dei miei clienti mi rendono orgogliosa del lavoro che ho scelto 32 anni fa e continuo a scegliere ogni giorno.

A loro tutti dico grazie.

Ci sono giorni in cui mi chiedo se arriverà mai il momento in cui la nostra categoria venga compresa, maggiormente rispettata e che venga riconosciuto l’impegno e la passione che ogni giorno ci mettiamo.

Poi incontri i clienti “giusti” e torna il sereno anche dove c’erano nubi…

Maria Luisa Rotondo

Sono Maria Luisa Rotondo, founder di Tailor Made Real Estate, Realtor, consulente immobiliare di parte, Realtor e certificata CRS, RENE, ABR, SRS