Se Roma è la capitale politica dell’Italia, Milano è il centro finanziario ed economico del Belpaese.
Sarà per il suo carattere cosmopolita, o forse per il suo look sempre più europeo o forse ancora per essere tra le città simbolo in tutto il mondo per quanto riguarda fashion, design e, perché no, anche food, ormai vero e proprio settore di riferimento.
C’è anche però un altro aspetto che vede spiccare il capoluogo lombardo, ovvero il mercato immobiliare.
Fino a Dicembre 2019 le indagini e i report degli ultimi anni posizionavano Milano al primo posto non solo della classifica italiana, ma anche nella graduatoria con altre metropoli europee per quanto riguarda la capacità di attrarre investimenti e nuovi capitali da riversare nel caro e vecchio mattone.
Sicuramente il Covid19 ha creato un forte rallentamento anche in questo settore, cambiando addirittura le dinamiche e le richieste del mercato, cosa che però non deve spaventare in quanto le aspettative per il 2021 parlano di “effetto rimbalzo” e quindi di risalita.
Queste nuove esigenze emerse durante la pandemia e il periodo di lockdown però mettono ancora di più sotto la lente di ingrandimento il ruolo del mediatore immobiliare che, per definizione, “è un professionista che mette in relazione due (o più parti) per la conclusione di un affare e che da ciascuna di esse riceve una provvigione.”
In questo momento storico fare il mediatore immobiliare vuol dire fare la differenza.
Come abbiamo già anticipato negli articoli precedenti, lo scenario immobiliare richiede una nuova figura di consulenza rispetto a quella dell’agente tradizionale.
A prescindere che lo scopo sia l’acquisto o la vendita di un immobile, oggi più che mai infatti poter contare su un consulente di parte in grado di occuparsi di ogni fase e di ogni aspetto della compravendita consente al cliente di turno di risparmiare tempo, denaro ed energie preziose, di essere sollevato da oneri troppo tecnici e burocratici e, soprattutto, di essere confident sull’affidabilità di chi lo supporta che, contrariamente all’agente immobiliare classico che opera per assecondare le varie parti coinvolte, agisce solo nell’esclusivo interesse del cliente percependo solo da quest’ultimo la provvigione.
Fare mediazione immobiliare oggi a Milano, a cavallo di un’epoca caratterizzata da un qualcosa che ha coinvolto il mondo intero, richiede così un’ampia conoscenza del territorio, del mercato, di quelle che sono e saranno le trasformazioni delle città e delle previsioni a breve e lungo termine.
La nostra storia, e in particolare quella dei componenti del team TMRE, racconta che in oltre 30 anni di esperienza, le compravendite su Milano siano state ben oltre 400 per un controvalore di immobili gestiti che supera i 225 milioni di euro.
Cosa vuol dire tutto questo? Semplicemente che conosciamo benissimo il capoluogo lombardo e che, visto il susseguirsi di epoche differenti, siamo dinamici e sappiamo gestire i vari cambiamenti adattandoci e adeguandoci alle diverse richieste del mercato e dei nostri clienti.
Lo abbiamo fatto ieri, siamo pronti a farlo oggi e domani.
Contatta il Team di Tailor Made Real Estate per una semplice consulenza per valutare assieme le tue esigenze.