Un consulente Immobiliare è come un personal trainer
Un recente studio Doxa-Sigest sul mercato immobiliare milanese, ha evidenziato che 8 persone su 10 tra chi vuole acquistare o vendere casa, è alla ricerca di un professionista che lo/la rappresenti in modo esclusivo.
Il consulente immobiliare di parte è un professionista che ha la funzione di essere un punto di riferimento nel processo di acquisto o vendita di una abitazione, associando qualità della consulenza all’accessibilità e trasparenza dei costi.
La qualità del professionista è frutto dell’esperienza maturata, ma anche di una specializzazione, rispetto al mercato immobiliare, marketing di settore e strategie di negoziazione ed una propensione alla formazione continua.
Incaricare un consulente immobiliare significa, per chi vuole vendere o acquistare, avere un partner che possa tranquillizzare le comprensibili ansie di chi si ritrova in una situazione emotiva legata ad una proprietà o ad un proprio sogno.
La figura del Realtors, esportata dal modello statunitense, è ormai una realtà nel nostro Paese, che porta quel valore aggiunto al mercato del real estate, che sono gli stessi clienti a richiedere.
Affidare un mandato a qualcuno che lavori nell’esclusivo interesse del compratore o venditore, significa compiere una scelta di campo, paragonabile a quando hai pensato di rivolgerti ad un personal trainer.
Perchè questo paragone?
Sottoscrivere un incarico ad un consulente di parte significa farsi affiancare da un professionista che lavora per te e con te.
Con cui nel tempo, grazie alle sue capacità relazionali e gestionali, avrai modo di sentirti tutelato e con cui instaurerai un rapporto fiduciario esclusivo.
Un buon consulente sarà in grado di comprendere le tue esigenze e di portare a galla anche quelle latenti, che probabilmente nascondevi anche a te stesso.
Nel momento in cui una trattativa può sembrare complicata, il consulente ha l’obiettivo di riportarla nei giusti binari, con il vantaggio di non dipendere da uno stato emotivo compromesso, ma di pensare ai tuoi esclusivi interessi in modo lucido.
Il suo obiettivo infatti è corrispondente al tuo.
Con la differenza che se vendiamo il nostro immobile o desideriamo acquistare una casa, siamo evidentemente soggetti ad una tensione emotiva, il property finder o listing agent, invece, può raggiungere il risultato senza questa emotività, che spesso rischia di farci commettere errori strategici.
Non vi sono conflitti di interesse, né situazioni lasciate al caso.
Affidarsi ad un esperto che diventa un alleato, è un qualcosa di diverso rispetto alla scelta di fidarti di qualcuno che “scegli nel mucchio” confidando nella fortuna o in una tua sensazione di affinità altamente superficiale.
Un profilo che ti tuteli in un settore che potresti non conoscere (in continuo cambiamento e ricco di sfide, ma anche di potenziali insidie) è sicuramente un vantaggio.
Il modus operandi di consulente di parte impone di fornirti un dettaglio di quelli che sono le criticità e come affrontarle (tempi, modi, costi) in modo tale da non venirne a conoscenza solo davanti ad un notaio, per esempio.
Come ti raccontavo prima, anche se puoi avere competenze specifiche legate alla tua professione, rischi di non essere perfettamente lucido quando approcci una situazione di compravendita in cui sei coinvolto su un piano emotivo.
Compiere scelte sbagliate, di cui poi ci si pente amaramente, è uno dei dilemmi dell’ esistenza umana.
Riuscire ad anticipare i problemi, avendo la consapevolezza di optare per la soluzione più tutelante possibile, è probabilmente una situazione che ciascuno di noi vorrebbe poter vivere.
Affidarsi ad uno specialista competente, eviterà pentimenti successivi che ti porterebbero, di fronte ad un fallimento, ad addossare le colpe al malcapitato agente di turno.
Il tutto senza una dovuta e corretta auto-analisi, che dovrebbe evidenziare, invece, che la responsabilità primaria è la tua, che hai optato per una soluzione apparentemente più comoda.